Ti diverti a scrivere testi?...
Ti piacerebbe farli diventare una canzone, ma non sai suonare nessun strumento.
Un modo per scrivere canzoni anche senza saper suonare c'è.
e vedi se può interessarti
Ti diverti a scrivere testi?...
Ti piacerebbe farli diventare una canzone, ma non sai suonare nessun strumento.
Un modo per scrivere canzoni anche senza saper suonare c'è.
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Motel Connection - Serata passata con Samuel e i vecchi amici
E visto che ieri sera davano spettacolo qui nei paraggi... ho conivolto un paio di amici sono andato a trovarli.
Tutto sommato bella atmosfera, un Campus Universitario, tanta gente, tante belle studentesse con pantaloncini corti e gambe abbronzate... peccato che al solito in questi festival ti rifilino per 3 euro dei panini che fanno concorrenza ad una suola di scarpa... Che cazzo ci vorrà a trattare con più cura i partecipanti?!?.....
Un Festival con partecipazione di vari gruppi locali e i Motel come attrazione finale.
Era da un po’ che non ci vedevamo, baci, abbracci, smadonnamenti e qualche capello bianco in più... per il resto sempre i soliti “Giandoni”:
Voglia di divertirsi, buona musica e alto tasso alcoolico.
Samuel mi ha raccontato della sua “Morosa” attrice, storia che ormaI dura da più di tre anni... stà a vedere che è la volta che si accasa! Cipo della sua bimba nata da poco.
Show interessante, molto battuto... molto “zz zz tum - zz zz tum” ma con una vena British Pop che lo rende originale. Samuel che si apre degli spazi “unplugged” ricordando i “Frankie goes to Hollywood” e poi tutti assieme in un riff di sequencer anni 70 campionato da “I feel Love” di Donna Summer e del mito Giorgio Moroder.
Altri baci e abbracci.... Fan’Culo!...Porco sotto e Porco sopra..... quando passi a Torino?... Ci rivediamo presto....
Bella Seratina...
C’è poco da fare, nonostante sia spesso odiosa... Bologna riesce sempre a farsi perdonare e a tornare simpatica
LE GROUPIE ITALIANE - DIVAGAZIONI ALLEGROTTE DI UN AGOSTO UN PO’ NOIOSO
Ecco che ne bel mezzo di un Agosto finalmente caldo, arriva un post nel mio Blog, con una maliziosa domanda che, in altro periodo dell’anno, probabilmente avrei ignorato sorridendo:
Autore: Robert Planto - Oggetto: una curiosità - Scusa una domanda... così per curiosità... ma in Italia esistono le Groupie?
Caro Robert Planto... immagino tu sia parente immaginario del più celebre Plant... Ebbene sì! Le mitiche Groupie esistono anche in Italia, esistono da almeno una quaratina d’anni, con naturale cambio generazionale e godono di ottima salute.
Quello che forse non si sa, è che la realtà è molto più interessante e meno pruriginosa di quanto si creda. Le Groupie sono di varia natura (come tutti gli esseri umani) e possono essere sia amanti occasionali che ottime amiche, dipende da quello che decidono loro o decide il destino...
Nei vari Tour ne sono transitate tante, sono il lato dolce e colorato del Backstage. Alcune perse di vista, altre ancora presenti con ottimi rapporti di amicizia, magari ora mamme o donne in carriera, ma sempre disposte a una chiacchierata telefonica o ad una rimpatriata etilica, se le distanze lo permettono.
Sì... forse è proprio il caso di dedicare un po’ di spazio anche a loro, infondo sono sempre state parte integrante di un Tour degno di questo nome.
Allora... Le Groupies in Italia!
Partiamo dall'inizio... magari molti manco sanno cosa sono. Nei lontani anno 60/70 è nata la leggenda delle Groupies, giovanissime e avvenenti ragazze, disposte a tutto pur di intrufolarsi nei backstage dei concerti rock e arrivare magari alla loro ultima e agognata meta: trovarsi faccia a faccia con il chitarrista o il vocalist o qualche altro membro della band. La parola "membro" non è a caso, dato che la loro intenzione non era certo quella di chiedere un autografo.
Sono stati scritti fiumi di articoli, libri e leggende su queste pulzelle, alcune anche diventate famose come Pamela de Barres che vedete senza veli nella foto. Gli ingredienti sempre gli stessi: sesso, droga e rock’n’roll.
Naturalmente, il tutto sempre ambientato nelle patrie del rock, Inghilterra e Stati Uniti.... e in Italia?
Ne ho fatti tanti di tour e vi garantisco, che anche qui da noi, le volonterose giovincelle hanno avuto spesso un ruolo efficacemente da protagoniste.
Ne ho conosciute tante tra backstage e camerini, con alcune di loro conservo ancora una sincera amicizia e come ho già spiegato, non tutte erano animate dalla fissazione di "bombarsi" qualche musicista... molte sfidavano gli energumeni pelati della sicurezza solo per conoscere il retro di quel mondo così ambito... e io ho sempre stimato le persone curiose.
Posso affermare che, per la mia esperienza, le Groupies italiane erano (sono?...) di varie specie e si differenziano anche nel tipo di "Star" che seguono e a volte sollazzano.
Ci sono le... chiamiamole... "Interessate", senza voler assolutamente essere offensivo.
Hanno gia una piccola conoscenza dell'ambiente, il più delle volte ci lavoricchiano, magari sono cantanti agli esordi o musiciste o speaker di qualche radio privata o stagiste-segretarie di una etichetta discografica.
Sono perfettamente consapevoli che una relazione, anche breve, con un'Artista famoso le aiuterebbe in un solo colpo a saltare molti degli scalini necessari alla propria carriera e quindi tentano l'impresa. Le riconosci subito, sempre tiratissime, profumate e infilate in minigonne inguinali. Mi sono soffermato spesso ad osservarle: sempre cordiali con tutti, ma sempre impegnate con lo sguardo, che nervosamente cerca di captare, se la loro illustre preda sta in qualche modo interessandosi a loro. Prediligono la Star che è arrivata al successo da poco, è più vulnerabile e non ancora abituato a tanta generosa offerta e spesso arrivano velocemente alla meta... per poi essere altrettanto velocemente scaricate.... e francamente la cosa non mi ha mai fatto piacere... sono di cuore buono.
Di questa specie particolare, ne ho incontrate una moltitudine durante i tour (che ho gestito) di Gazzè... non chiedetemi perchè, ma Max le attira come il miele con le api.
Tutt’altra categoria sono le... chiamiamole "Goderecce". Giovanissime, scapigliate, curiosissime e piene di voglia di vivere. Non hanno secondi fini... ti confessano candidamente di essere perdutamente innamorate del tal batterista o del tal vocalist, ma in realtà è tutto un gioco. Hanno solo voglia di entrare per qualche ora in un mondo che non conoscono e che le intriga. In realtà, basta offrirgli una birra e farle sedere per un po' a chiacchierare nei camerini e gli vedi brillare gli occhi, basta qualche minuto e si sentono già a loro agio... infondo era quello che volevano, conoscere il loro Idolo e scambiarci due chiacchiere.
Questo non significa che i camerini sono una sacrestia, chiaramente spesso e volentieri scattano simpatie e feeling e conseguenti annodamenti tra i divani... ma è giusto che sia così.... significa essere giovani e in buona salute!
Questa categoria di Groupies è presente in dosi massicce nei Tour dei Subsonica, Samuel è una incredibile calamita e anche una considerevole parte dello staff tecnico non si è mai tirata indietro.... a differenza degli altri quattro: Max, Il Ninja, Vicio e non ci crederete, anche il Boosta sono parecchio riservati, sempre disponibili e accoglienti con chiunque, ma raramente li ho visti cimentarsi in corteggiamenti occasionali... figurarsi ora che sono tutti sposati e papà.
Ok... per oggi può bastare, naturalmente ne avrei di storie da raccontare... ma ho il dovere di essere discreto, comunque se qualche Groupie o ex Groupie vuole in anonimato raccontarle al posto mio.... c'è sempre il mio BLOG.... ma mi raccomando fanciulle... evitiamo di fare nomi!
Hasta
LIVE 2
Lavorare in una Tournée
Prima parte: Agenzie e Promoter
Cominciamo dalla base: La gestione di un intera tournée oppure di un qualsiasi Evento Live, é suddivisa in egual parte da due strutture precise:
1 L'Agenzia Nazionale dell'Artista
2 Il Promoter (detto anche Impresario di zona)
RIPETO: Avere una conoscenza di queste due Realtà è fondamentale per i musicisti, per i tecnici e per qualsiasi altro ruolo: dal Tourmanager fino all'Autista del Camion o alla ragazza che vende le T-shirt della Band. Capire la differenza tra le due Situazioni vi aiuterà considerevolmente nel muovervi con accortezza e nel proporvi per un qualsiasi TOUR.
L' Agenzia
In Italia ce ne sono molte, più o meno importanti e più o meno serie. Sono praticamente delle Imprese private che acquisiscono l'esclusiva sulle esibizioni Live di un Artista (solo sul live, niente a che vedere con il campo discografico).
Come funziona?... L'Agenzia: "Pinco Pallino Agency" contatta il Manager di un Artista, per esempio la nota Band "Negrodolce" e fa un offerta: "Caro Manager dei Negrodolce, noi Pinco Pallino Agency, ti garantiamo un totale di 50 date in un anno con un compenso di tot euro... Ti offriamo un anticipo di tot. e nel caso non riuscissimo a fissare le 50 date, te le paghiamo comunque anche se in realtà dovessero essere di meno...che ne dici?"
A questo punto parte la trattativa tra l'Agenzia e il Manager dei Negrodolce, oltre al cachet della Band vanno discussi molti altri particolari relativi alla qualità della "Produzione" (IMPORTANTE: dicesi "Produzione" l'impianto Audio/Luci e la Scenografia) poi il numero e la qualità del personale dello Staff, nonchè il trattamento e le esigenze (Hotel, ristoranti ecc) dei Negrodolce.
Tutte voci che sono a carico dell'Agenzia con costi decisamente considerevoli.
Una volta trovato l'accordo si firma il contratto e da quel momento chiunque vuole organizzare un concerto dei Negrodolce o averli come ospiti deve tassativamente rivolgersi all'Agenzia Pinco Pallino Agency che ne detiene l'esclusiva.
L'Agenzia comincia a trattare il "Calendario" fissando le date, questa funzione si chiama: "Booking". Per costruire il Calendario e arrivare alle 50 date promesse, l'Agenzia si rivolge a "situazioni locali", a cui "vende" la Data dei Negrodolce ad un certo cachet che comprende: il compenso per i Negrodolce, le spese della Produzione e naturalmente il margine di profitto dell'Agenzia stessa.
Queste "situazioni locali" altro non sono che la seconda determinante struttura di cui ho parlato all'inizio: i Promoter.
Il Promoter
Dicesi Promoter colui che acquista una data dall'Agenzia di un qualsiasi Artista e la organizza in loco a sue spese e a suo rischio.
Il Promoter può essere un Privato, un'Agenzia di Spettacolo locale, un Club di live music, un Assessorato allo Spettacolo, un Comune o una Regione, un' Associazione Culturale, un Comitato per la Festa Patronale o un semplice Cittadino danaroso che vuole tentare di guadagnare o di togliersi uno sfizio.
Il Promoter, oltre a pagare il cachet richiesto dall'Agenzia dei Negrodolce, ha anche l'obbligo di gestire a sue spese, tutte le fasi e le componenti organizzative necessarie per l'Evento: Affitto della Location, prevendita e sbigliettamento, fornitura elettrica, facchinaggio, camerini, catering, ospitalità, sicurezza, protezione civile e qualsiasi altra richiesta dell'Agenzia dei Negrodolce, richieste fornite tramite un documento, inviato anticipatamente, che comunemente viene chiamato: "Rider tecnico".
Ok... adesso veniamo a noi... che vorremmo in qualche modo lavorare in un Tour
Una volta compresa la differenza tra Agenzia e Promoter (se non l'avete chiara rileggetevi tutto con calma) a chi conviene rivolgersi?
Sarò chiaro!... partire dall'Agenzia è il sogno di tutti... scordatevelo!!!
Tranne qualche "culone" siamo partiti tutti dal Promoter... e vi spiego perchè.
Innanzitutto è molto più facile da contattare, basta essere informati su un Concerto programmato nella propria zona, capire chi è il Promoter (solitamente è scritto sui manifesti o si trova sul Web), presentarsi di persona nella sua sede e proporsi. Di media ha sempre bisogno di personale per l'accoglienza o per il facchinaggio o con mansioni organizzative.
Partecipare direttamente all'organizzazione di un Evento è la base per costruire la propria professionalità... non esistono stage o scuole o corsi che vi possano dare tanto. Accontentatevi di quello che vi offre e siate disponibili inizialmente anche a non guadagnare, non è giusto... lo so... ma è l'unico modo per imparare ed entrare nel giro.
Lavorare con un Promoter significa nel vero senso della parola: "Farsi le ossa"... è la parte più difficile e complicata, se si regge questa esperienza si è pronti per proporsi ad un'Agenzia, che naturalmente diventa più disponibile, nei confronti dell'apprendista, se questi è "consigliato" da un Promoter conosciuto e stimato.
Inoltre si ha l'occasione di lavorare fianco a fianco con lo Staff di vari Artisti famosi... e queste amicizie possono sempre tornare molto utili.
Ok... per oggi basta!... fine della prima puntata... ci sarebbero mille altre cose da spiegare su questo argomento... nel mondo dei Tour le "variabili" sono infinite!... ma non è il caso di buttare troppa carne sul fuoco. Se qualcosa non vi è chiaro parliamone sul Blog/Forum.
Ci sentiamo tra una settimana per la seconda parte: "Ruoli e competenze"
Hasta
Tourmanager
Lavorare in una Tournée
Seconda parte: Ruoli e Competenze
Ok!... Seconda parte.
Ricordo che pubblico questi articoli, con lo scopo di spiegare a chiunque lavori o vorrebbe lavorare nell'ambito musicale, qual'è il funzionamento organizzativo di una tournée e più in generale dell'intero ambito della musica live. Se non avete letto la prima parte: (Agenzie e Promoter) andate a leggervela, altrimenti rischiate di non capire niente e comunque consiglio a tutti di dargli una ripassata per avere le idee più chiare.
In questa seconda parte andiamo ad esaminare, nei dettagli, i ruoli di lavoro presenti in un'Agenzia... e poi quelli (simili) legati ad un Promoter.
Faccio nuovamente presente che stiamo parlando di Agenzie Nazionali che si occupano di Live music (Concerti, Eventi, Tournèe)... quindi niente a che fare con l'argomento discografico.
Le Agenzie che acquisiscono l'esclusiva (solo del live) di vari Artisti e ne gestiscono i Tour sono perlopiù Imprese private, a volte succursali di grandi agenzie a livello internazionale, altre volte indipendenti.
Naturalmente la figura al vertice è il Titolare o Direttore Generale o Amministratore Delegato (a seconda dei casi)... insomma il classico Megadirettore Galattico di Fantozzi. Colui che dirige tutta la baracca.
Poi ci sono tutta una serie di ruoli che hanno un determinato peso all'interno dell'Agenzia:
Amministrazione ed Accountig (la contabilità)
Direttore di Produzione (organizzazione tecnica e logistica delle Tournée)
Booking (contatti con i Promoter e vendita delle date)
Direzione Artistica.... (ruolo nebuloso che spesso viene svolto e conteso tra le varie figure ma che in realtà viene gestito dal Direttore Generale che in proposito ha sempre l'ultima parola... e spesso anche la prima... )
Questi sono di media i ruoli principali, solitamente figure di lunga esperienza e non giovanissimi... comunque, tenete conto che mediamente ogni Ruolo ha al seguito un assistente (perlopiù giovane) che lo sostituisce nello sbrigare commissioni e ... Importante!... Imparando il mestiere.
Sono presenti poi svariati ruoli tra virgolette "minori"
Stiamo parlando dell'Ufficio Stampa, dove ci si occupa di promuovere l'attività dell'Agenzia. C'è chi si occupa del rapporti con i giornalisti e chi gestisce la presenza su Web e Social e chi invece coordina la Comunicazione con i vari Media.
Sono solitamente figure giovani, a volte stagisti.
Immancabile l'addetta/o alla Receptions (l'impiegata che riceve i visitatori) e in molte Agenzie anche un addetto/a per le Prevendite dei biglietti.
Alla fine sono presenti vari "galoppini", quasi tutti stagesti, che rivestono ruoli volanti a seconda delle necessità.
Molto spesso sono "Assistenti alla Produzione" e danno una mano nei vari Tour occupandosi dei Camerini, dell'Accoglienza e del Merchandising. Lavoro decisamente divertente, ma generalmente malpagato (quando viene pagato....) e comunque una Porta inevitabile per acquisire la stima e la considerazione che possono portare ad una assunzione vera.
Penso di non essermi dimenticato nessuno..... Naturalmente ho nominato solo le varie figure professionali che si trovano nell’Ufficio di una qualsiasi Agenzia Nazionale, quando poi parte il Tour, di Partecipazioni ne entrano in ballo molte altre, perlopiù esterne all’Agenzia e Free-Lance: Il Tour manger, il Road manager, il Personal e via dicendo... Ma questa è un’altra Storia e ne parleremo nella terza parte
Per quanto riguarda i Promoter, la struttura è la stessa dell’Agenzia Nazionale, essendo i Promoter delle mini-Agenzie Locali. Naturalmente il tutto in "piccolo". Questo significa che molti ruoli vengono spesso svolti dalla stessa persona che si fa in quattro.
Chiaramente tutti gli interessati staranno pensando che le possibiltà di lavoro stiano all'interno delle "Agenzie Nazionali"... viste le dimensioni. Niente di più sbagliato! Si parte proprio dai Promoter. In questo ambito tutto è più a condizione "familiare" e quindi diventa più facile proporsi e cominciare ad imparare il mestiere.
Il Promoter è in loco, quindi non ci sono spese di viaggi-vitto-alloggio ed è comunemente più disponibile ad assumere personale per singoli eventi o periodi limitati (perlopiù estivi). Che vi piaccia o no (l’ho già spiegato nella prima parte)... è dal Promoter che si parte per imparare e dopo un sufficiente apprendistato sul campo, si può azzardare una proposta ad una Agenzia Nazionale (magari piccola), che può verificare le vostre capacità interpellando il Promoter che vi ha svezzato.
Per oggi può bastare, se avete dubbi o domande, come al solito postatele sul BLOG/FORUM e sarò felice di rispondervi.
La prossima settimana pubblicherò la Terza Parte: “In Tournée”, illustrandovi il funzionamento sul campo di un Tour e tutti i vari Ruoli presenti.
Hasta
Tourmanager
MA GUARDA UN PO’!...
Foto eccezionale... quelli sopra, non occorre dirlo, sono i Beatles
Quelli sotto sono i New Dada, band beat italiana degli anni 60, che ha avuto l’invidiatissimo privilegio di aprire gli unici concerti Italiani dei mitici Baronetti di Liverpool.
Attenzione: il primo in alto alla vostra sinistra, quello proprio sotto George Harrison, si chiama Maurizio Arcieri, era il frontman dei New Dada. Negli anni 70/80 ha formato i Krisma, duo Punk-New Wave. Negli anni 90 ha partecipato al singolo “Nuova Ossessione” con i Subsonica. Ultimamente era un ospite fisso del Chiambretti Show.
Io lo conosco moooooolto bene!... Visto che sono stato (ahime!) l’artefice della sua collaborazione con Sub. Vi dico solo una cosa, una sera a casa sua ha tirato fuori una vecchia e sbiadita foto dove stava con un braccio attorno al collo di ... Jimi Hendrix!!!!!!!!!
Lavorare in una Tournée
Terza parte: “In Tournée”
Ricordo che pubblico questi articoli, con lo scopo di spiegare a chiunque lavori o vorrebbe lavorare nell'ambito musicale, qual'è il funzionamento organizzativo di una tournée e più in generale dell'intero ambito della musica live. Se non avete letto la prima e la seconda parte, andate a leggervele, altrimenti rischiate di non capire niente e comunque consiglio a tutti di dargli una ripassata per avere le idee più chiare.
In questa terza parte andiamo ad esaminare, nei dettagli, i ruoli di lavoro presenti in un vero e proprio Tour... e poi le varie modalità di svolgimento.
Siamo finalmente arrivati alla fase operativa: L’Agenzia Nazionale ha completato il calendario delle date attraverso il Booking, I vari Promoter hanno acquistato e fissato la data dello spettacolo nella loro zona.... Il Tour è pronto per partire.
Il Direttore di Produzione ha affiancato l’Artista (Cantante o Band che sia) nella ricerca dei musicisti, dei vari tecnici, del Sevice (La Ditta che fornisce l’Impianto Audio/Luci) e nell’ideazione e costruzione della scenografia.
A questo punto deve decidere (con L’Artista) le Modalità della Produzione, preparare il Rider Tecnico e infine assegnare i vari Ruoli.
Le Modalità della Produzione: Un Tour generalmente si presenta in tre modalità che, a seconda delle particolarità di un Data, si possono alternare.
1 - Con Produzione - Si intende la presenza al seguito del Tour della intera Struttura Audio/Luci, della Scenografia e in alcuni casi anche dello stesso Palco e dei Generatori Elettrici, a volte addirittura le cucine per garantire pasti caldi a tutto lo Staff.
2 - Con mezza Produzione - Senza l’intero Inpianto Audio/Luci (che viene fornito sul posto dal Promoter). Si viaggia con il Backline (gli strumenti personali), e con la parte essenziale della Produzione, generalmente i due Banchi (mixer di sala e di palco), a volte solo con quello di sala, la linea microfonica e spesso anche la linea monitor, per permettere all’Artista e ai musicisti di “sentire” nel modo più uniforme possibile in ogni data . Spesso si porta al seguito anche qualche ridotto apparato Luci e scenografico. Insomma... si presenta lo Spettacolo in forma “ridotta”
3 - Senza Produzione - Si viaggia soltanto con il Backline al seguito, tutto il resto viene fornito dal Promoter. Generalmente si usa questa formula (odiatissima dagli Artisti) per i Tour nei Club, nei Festival e per le riprese televisive.
Il Rider Tecnico: Si tratta di un documento dove sono riassunte con minuziosa attenzione tutte le Richieste a carico del Promoter: Le dimensioni del Palco, Il Carico minimo di Corrente (in gergo: La Scossa), le presenze istituzionali necessarie (Vigili Urbani, Carabinieri, Protezione Civile, Elettricisti del Comune), Il personale necessario (Facchinaggio, Assistenti, Sicurezza ecc...), Allestimento Camerini e Catering, Parcheggi per i mezzi e infine la lista di tutta la Strumentazione necessaria nel caso si tratti di una Mezza Produzione o di una Senza Produzione. Come potete ben vedere, un Promoter ha delle belle gatte da pelare!
Il Rider tecnico come ho gia detto viene materialmente deciso e redatto dal Direttore di Produzione. Come si può immaginare è sempre la causa di litigi e discussioni, logicamente il Direttore di produzione chiede il più possibile e il Promoter cerca di rifilare il meno possibile... è comunemente la causa delle immancabili “guerre puniche” che scoppiano durante un Tour.
Assegnare i vari Ruoli: L’ultimo e decisivo compito del Direttore di Produzione.
I Ruoli variano a seconda delle dimensioni della Produzione e dalla notorietà dell’Artista.... Andiamo a vederli uno per uno.
Il Tourmanager - Praticamente colui che fa le veci del Direttore di Produzione, quando il Tour parte, il Direttore di Produzione cede lo scettro al Tourmanager (che ha scelto e contattato di persona). Solitamente il Tourmanager è un free-lance, deve essere un ottimo organizzatore, un po’ tecnico e un po’ musicista... molto psicologo... Dal momento in cui il Tour è in strada è lui il Responsabile Generale di tutto. Non è raro che il Direttore di Produzione decida di partire di persona e svolgere direttamente lui il ruolo di Tourmanager. Nei Tour di grandi dimensioni solitamente i Tourmanager sono anche due o tre.
Il Roadmanager. Un ruolo pittosto nebuloso da definire, che varia compiti a seconda delle dimensioni del Tour. Deve avere la capacità di adattarsi a ruoli diversi, spesso si occupa di seguire direttamente i musicisti e le loro esigenze. Praticamente la spalla del Tourmanager, che deve anche essere in grado di sostituire in frangenti particolari.
Il Personal - Si occupa direttamente dell’Artista, viaggia con lui, ne è responsabile, deve soddisfarne le esigenze... e a volte cercare con il giusto tatto di ridimensionarle. Anche il Personal risponde naturalmente al Tourmanager, che deve sempre tenere informato sulle eventuali insoddisfazioni dell’Artista stesso.
Gli Assistenti di Produzione - generalmente giovani donzelle che lavorano in Agenzia e seguono il Tour occupandosi dei rapporti con la Stampa e dell’allestimento dei Camerini.
Ok, per oggi può bastare, nella quarta ed ultima parte mi occuperò di ruoli, competenze, comportamento, logiche di lavoro di Tecnici e Musicisti
Ci risentiamo tra una settimana per la Quarta Parte: Tecnici e Musicisti in Tournèe.
Hasta
Tourmanager
Lavorare in una Tournée
Quarta parte: “Musicisti e Tecnici In Tournée”
Eccoci arrivati alla quarta e per il momento ultima parte di questa lunga descizione che esamina la realtà di un Tour.
Tutte le gerarchie sono state definite, la scenografia, l'apparato tecnico, la line up e la scaletta anche.... si parte!
La prima fase si chiama: "Allestimento". L'Agenzia procura una locations, a volte un teatro, altre un cinema o un palazzetto. Tutto l'intero Staff si trasferisce per qualche giorno nella località destinata e monta l'intera Produzione. Si testa il tutto, si aggiusta la scenografia, si studia il "disegno luci" e infine arriva L'Artista e cominciano le Prove Generali.
Comunemente il tutto dura 3 o 4 giorni, dipende dalle dimensioni della Produzione. Generalmente all'ultimo giorno di Allestimento si usa la Location per la prima vera e propria data... con la presenza del pubblico, la famosa: "Data zero".... da qui in poi il Tour è ufficialmente "on the road".
Abbiamo già ampiamente descritto le Figure Organizzative nella terza parte, ora prendiamo in esame le altre due componenti dello Staff: Musicisti e Tecnici.
Musicisti
Sarò breve nel trattare questo ruolo... non vi incazzate!... ma ho postato un articolo proprio qualche giorno fa sul tema, rispondendo alla domanda di un Utente del Sito. Cari Musici andate a leggervelo in terza pagina... ma prima vi consiglio vivamente di leggervi per intero anche la parte che segue e anche quella che riguarda i Tecnici, non immaginate quanto i ruoli siano complementari e spesso si mescolino, solo per farvi un esempio vi basti sapere che il cantante delle Vibrazioni, prima di arrivare al successo, erano il backliner dei Verdena... e vi garantisco che non è un caso isolato.
Ricordate bene che un Buon Musicista è sempre anche un discreto Tecnico e un Buon Tecnico è sempre anche un discreto musicista.... e a volte molto più che discreto!
Comunque, oltre a quello che ho già scritto in Terza Pagina, mi limito ad aggiungere qualche consiglio (frutto dell'esperienza).
Se siete arrivati... finalmente... per la prima volta, ad essere ingaggiati per un Tour, tenete di conto alcune indicazioni:
Innanzi tutto, Il rapporto con i Fonici. Non è facile... ma deve comunque essere sempre collaborativo. Ricordate bene che il compito del Fonico di Sala non è quello di crearvi il suono, ma semplicemente di amplificarlo con la giusta equalizzazione. Se il vostro suono lascia a desiderare, la colpa è solo vostra, non del Fonico! Per questo motivo avete il dovere di curare la qualità sonora quanto la vostra esecuzione artistica. Se dal vostro ampli o dai vostri tamburi esce un sound insoddisfacente, non c'è fonico che vi possa aiutare, è un problema che dovete risolvere voi anticipatamente con un accurato studio.
Evitate di occupare troppi canali, in determinate situazioni (Festival o Passaggi televisivi) può diventare un notevole problema e comunque rendete la vita ancora più difficile a chi vi deve amplificare, discorso che vale principalmente per i Tastieristi, che possono allegerire il problema con un mixerino on Stage.
Non fate impazzire il fonico di palco... ha già sempre tante gatte da pelare con i capricci dell'Artista. Anche qui arrivate preparati. Provate in anticipo la modalità che preferite per l'ascolto, in modo di informare il Fonico palco su cosa e come preferite, se il monitor o l'in ear monitor o la cuffia. Non lo tormentate ogni due minuti con i soliti: "alzami questo" o "abbassami quello". Provate per tempo e per conto vostro qual'è la progressione d'ascolto che vi è più congeniale e magari scivetela... così gli date un riferimento preciso. Più è rispettoso e complice il rapporto tra Musicisti e Tecnici, più lo spettacolo funziona.
Occhio al comportamento, come ho già detto mille volte: in questo mondo si lavora a metà per i propri meriti e per l’altra metà in merito al proprio carattere.
Altra cosa... che molti di voi non tengono nella giusta considerazione: Il Look.
Sono tanti i musicisti che si presentano in scena con l'abbigliamento di un normale cittadino che fa tutt'altro mestiere... è una enorme cazzata! Siete sopra un Palco, il pubblico, che ha pagato, pretende anche un impatto visivo. Fa parte dell'identità di un musicista crearsi un Personagglo, essere originale, comunicare anche attraverso i messaggi visivi, anche se sotto il palco ci sono tre persone!
L'Artista stesso che vi ha ingaggiato per accompagnarlo è attentissimo a questo particolare, poichè è cosciente di quanto sia importante.
Ultima cosa... inerente comunque alla presenza: Okkio ai puntamenti luci, teneteli sempre d'occhio, se vi dimenate come Slash ma siete fuori puntamento.... non vi vede nessuno. Di contro... va bene vivere emotivamente il concerto e dare spettacolo... ma attenzione!... mai esagerare, ricordate sempre che l'Artista amato dal pubblico, non siete voi, ma è colui che vi ha ingaggiato, quindi mai, per nessun motivo, distrarre l'attenzione da Lui... non lo sopporterebbe per molto!
Tecnici
Alcuni tecnici, spesso, sono ingaggiati direttamente dall'Agenzia, su indicazione del Direttore di Produzione o dell'Artista stesso. Sono quelle figure definite "preziose", quelle figure che lavorano a stretto contatto con L'Artista e che a volte l'Artista stesso pretende (a ragione) di indicare di persona, considerandoli "collaboratori stabili". Stiemo parlando dei Fonici, dei Backliner e del Datore Luci
Il Fonico di sala. Partiamo da colui che regge sulle proprie spalle la responsabiltà totale di ciò "Che il pubblico sente".... Il Fonico di Sala o per essere precisi: Il Sound Enginner.
Dalla sua postazione (la Regia) proprio nel bel mezzo della sala, circondato dal pubblico, gestisce in solitaria la totalità dell'audio che arriva alle orecchie degli ascoltatori.... ruolo delicatissimo! Un fonico di Sala ha la stessa importanza di un musicista e a volte anche di più. Generalmente è un ruolo pagato bene, la maggior parte dei Fonici sono Free-Lance. Quando un Artista è soddisfatto del lavoro di un Fonico cerca sempre di averlo stabilmente nel proprio Staff. Un Fonico bravo e attento conosce a menadito vizi e virtù dell'Artista e quindi si adopera per sminuire i primi e valorizzare i secondi... e questo l'Artista lo sa bene.
Un bravo fonico di sala non deve solo avere un buon orecchio e una solida base di studio, ma deve anche sudarsi il lavoro, molti fonici arrivano presto durante il montaggio per partecipare direttamente alla scelta della dislocazione delle casse audio e per abituarsi per tempo all'acustica della locations dello spettacolo. Quello che molta gente non sa è che l'Audio cambia radicalmente da posto a posto e nonostante i nuovi ritrovati tecnici e i tanto amati Line Array.... quello che arriva alle orecchie è sempre diverso. A volte, in certi casi di "mezza produzione" o di Location di piccole dimensioni, il Fonico di Palco è costretto a rivestire anche il ruolo di "Fonico di Palco" gestendo dallo stesso Banco anche l'audio in palco..... in questi casi non lo avvicinate... sicuramente è parecchio nervoso!
Il Fonico di Palco, ovvero colui che gestisce il suono che viene diffuso "on stage", esclusivamente per i musicisti e naturalmente per l'Artista.
La sua dote pricipale, a parte la preparazione professionale, deve essere la pazienza... una enorme pazienza!
In tanti anni passati in Tour non ho mai sentito un musicista o un cantante dire: "Oggi mi sentivo proprio bene!"... c'è sempre qualcosa che non va e il povero Fonico Palco è destinato in eterno a non avere mai un riconoscimento esplicito del proprio lavoro.
Comunque anche questo è un ruolo generalmente ben renumerato e soprattutto molto stimato. Un Fonico di Palco preparato e dotato del massimo autocontrollo ha ottime possibilità di lavorare bene.... ma attenzione: Vietato sklerare!.... è il modo migliore per perdere il posto.
Il Backliner. Ruolo questo generalmente e stupidamente sottovalutato. Il Backline è l'intera strumentazione che viene adoperata direttamente dai musicisti (chitarre, bassi, amplificatori, batteria, tastiere ecc....) Il Backliner è quella Figura che si occupa stabilmente della strumentazione di un musicista. La monta e la smonta ad ogni Concerto e nei giorni liberi gli fa la manutenzione. Durante il concerto si possono riconoscere subito i backliner, sono quei soggetti appollaiati come falchi ai lati del palco, pronti ad intervenire con un balzo al primo sentore di un qualche malfunzionamento. Accordano le chitarre tra un brano e l'altro e conoscono a menadito la scaletta, pronti a porgere al musicista lo strumento scelto per quel determinato pezzo. Un backliner è sempre sia un tecnico che un musicista, gli servono entrambe le competenze e come ho gia spiegato, non è raro, che sviluppi a parte anche una sua strada artistica.
Quando un musicista di nome trova il backliner giusto è gran difficile che lo molli, sa benissimo che per conoscere la strumentazione in proprio uso ci vuole tempo e dedizione e quindi il backliner di fiducia diventa indispensabile.
Nelle piccole produzioni, c'è solitamente un solo backliner (al massimo due) per tutta la band.... e per quel poverino è un lavoro veramente duro, ma è il modo migliore per farsi le ossa.
Il Datore Luci. Colui che si occupa di gestire dal suo mixer luci l'intera illuminazione dello spettacolo. Detto in gergo (poco elegantemente): Luciaio, è il responsabile dell'intero impianto luci. Ha comunemente al suo seguito uno o più tecnici luci, che si occupano di montare l'intera struttura, di installare i vari fari e di "puntarli" seguendo le sue indicazioni. Spesso il Datore Luci è anche Lighting designer, significa che ha disegnato di persona il gioco e la progressione delle luci.
Questi sono i tecnici che spesso (ma non sempre) vengono ingaggiati direttamente dall' Agenzia su indicazione del Direttore di Produzione o dello stesso Artista.
Altri tecnici, non meno importanti, appartengono (nella maggior parte dei casi) al Service. Praticamente la ditta di forniture Audio/luci che mette a diposizione il materiale per il Tour.
il PA Man - il responsabile generale dell'impianto audio, ne testa continuamente il funzionamento, decide la dislocazione delle casse, regola l'equalizzazione generale. Spesso svolge anche funzioni di responsabile organizzativo per tutti i tecnici del Service.
il Personale tecnico del Service - Tutti i tecnici che svolgono mansioni pratiche, seguono lo scarico e il carico, e coadiuvando manualmente l'operato dei loro colleghi specializzati. Generalmente si tratta di ragazzi giovani che stanno imparando, stanno facendo la classica gavetta in vista di scegliere un ruolo specifico dove specializzarsi.
Scaff e Rigg - Li riconoscete dal caschetto e soprattutto dall'immancambile imbrago di sicurezza. Sono quei personaggi che non conoscono le vertigini e montano e smontano tutto quello che vedete a parecchi metri da terra, generalmente le torri Layer, quei due alti catafalchi fatti di tubi che stanno al lato del palco e che hanno la funzione di sostenere le casse audio.
Ok... Mi fermo qui... ma in realtà la storia sarebbe ancora lunga. La descrizione che ho fatto, volutamente semplice e alla portata di chi non è del mestiere, è comunque riferita ad un modello di Tour medio... quando si comincia a parlare di un Tour di grandi dimensioni, la lista di operatori aumenta vertiginosamente e bisogna aggiungere tutto il personale che si occupa dei Video, degli Schermi led, del montaggio del Palco, della Scenografia e di mille altre cose.
Visto che gli Utenti del mio sito sono perlopiù musicisti e tecnici che si stanno affacciando per la prima volta a questo mondo.... penso che per il momento possa bastare.
Hasta
Tourmanager
Le Bimbe si chiamano BAND MAID.... Giapponesi o Koreane... penso... le notizie su internet sono scarse... comunque:
Tanto di cappello!....
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